Fra le andature in mountain bike la discesa è sicuramente la più complessa; sassi, radici, ghiaia, cambi di pendenza,rocce esposte, scale, curve in contropendenza, sono sempre pronti ad attentare all’incolumità degli stinchi del biker.
Riporto a seguire pochi utili consigli da tenere sempre in mente:
Guarda avanti:
Guarda sempre almeno un paio di metri avanti rispetto alla ruota anteriore, in modo da prevedere l’ostacolo, più veloce si scende più in là si dovrà guardare perchè diminuendo i tempi di percorrenza si accorciano anche i tempi di reazione.
Frena con consapevolezza:
Non pinzare a caso, si frena principalmente con il freno posteriore, si utilizza l’anteriore per dare stabilita alla bici una volta che la ruota posteriore inizia a derapare causando perdita di direzionalità.
Utilizza il peso:
Più si è centrati con il peso più sarà stabile la bici, tuttavia nelle discese ripide è necessario spostare il peso verso la ruota posteriore e appiattirsi sul manubrio per acquisire maggiore stabilità.
Controlla il settaggio tecnico:
Ruote mai al di sopra di 2,5 bar, forcella sbloccata e che non raggiunga mai il fine corsa.
Inizia per gradi di difficoltà:
E’ consigliabile iniziare con discese facili e conosciute la sensazione della pendenza sará ridotta e conseguentemente la paura e la rigiditá muscolare. La discesa va affrontata una prima volta a bassa velocità per memorizzare le vie fra gli ostacoli, poi sempre più velocemente, fino ad arrivare ad un compromesso fra velocità di percorrenza e sicurezza ritenuto accettabile. Dopo un pò di pratica avrai assunto una serie di automatismi che sarai in grado di richiamare anche per discese non conosciute.
Il fango e le botte sono la normalità in questo sport, nessuno compreso i campioni ne sono esenti, ma in ogni caso i boschi sono meno pericolosi della strada, la differenza la fa sempre e comunque l’intelligenza del ciclista e la conoscenza dei propri mezzi.
Insomma guida come un adulto divertiti come un bambino!