Test di Andrea Musumeci, ciclista amatore di buon livello e ingegnere informatico di professione.

‘Ho aspettato di provarli per qualche uscita, prima di scrivere di questo prodotto che ho recentemente acquistato. Le mie impressioni sul misuratore di potenza di casa Garmin, il Vector, sono più che positive. Già da un anno uso il misuratore di potenza per allenarmi, il PowerTap, quindi sono già ampiamente entrato mentalmente nell’ottica di eseguire un programma basato su fascia di Watts. Oggettivamente i Vector li trovo entusiasmanti. L’accoppiamento wireless dei pedali al computer di bordo è immediato ed elimina i leg che notavo quando usavo il PowerTap. Inoltre la funzione che determina il bilanciamento tra pedali sx/dx è una funzione molto utile, consentendo di calibrare lo strumento anche in corso di attività. Per uno come me che esce alle 6 del mattino a pedalare ed è costretto a rientrare alle 8.30 prima dell’ufficio, settare uno strumento in così poco tempo, significa risparmiare minuti preziosi per non andare in affanno e ritardare al lavoro. Ho anche paragonato i dati rilevati da Vector con quelli rilevati dal dispositivo PowerTap usato fino ad oggi e i valori sono risultati assolutamente attendibili.

Altro punto a favore è che il dispositivo, posizionato sul pedale, mi lascia completamente libero di cambiare le ruote della bici anche in gara e all’ultimo minuto, avendo sempre la certezza di poter contare sulla rilevazione del wattaggio’.

Giusto per darvi un’idea dei dati desumibili da questo prodotto, questo è il tracciato della prima gara che ho corso con il powermeter di Garmin montato:

Andre Musumeci, Grosseto